Attualità
28 Febbraio 2023
Sversamento dal ponte di via Bologna, ennesima segnalazione della Rete Giustizia Climatica Ferrara: "L'assessore Balboni si è attivato, ma se non si risolveranno i problemi ci rivolgeremo al prefetto"

Ancora scarichi inquinanti nel Po di Volano: “Situazione insostenibile”

di Redazione | 3 min

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Lo sversamento ‘sospetto’ nel Volano nei pressi del ponte di via Bologna

Il  Po di Volano trattato ancora una volta come uno scarico fognario, e non solo, fra l’indifferenza di chi dovrebbe intervenire per porre fine a una “insostenibile condizione di inquinamento delle acque”. A documentare l’ennesimo sversamento di liquami nel corso d’acqua che attraversa la città è la Rete Giustizia Climatica di Ferrara, che più di una volta ha segnalato situazioni anomale “cadute nel nulla”. Questa volta la segnalazione riguarda un episodio verificatosi nei giorni 21 e 22 febbraio.

Sotto il ponte di via Bologna, dal lato di via Mulinetto – riferiscono dall’associazione – uno scarico immetteva acque dalla colorazione grigio biancastra con odore acre percepibile dalla strada e dalle abitazioni di prossimità, presumibilmente uno scarico fognario diretto di acque non depurate del sistema fognario cittadino gestito da Hera. Ci siamo recati sul posto e abbiamo fatto un campionamento delle acque che faremo analizzare a un laboratorio privato”.

Durante il sopralluogo dei volontari dell’associazione, “molti residenti nella zona si sono fermati a commentare con noi la gravità dell’episodio, specificando che episodi simili si verificano con frequenza, ma che alle loro segnalazioni non viene mai dato riscontro”. “In relazione a quest’ultimo evento – aggiungono però dalla Rete Giustizia Climatica – l’assessore all’ambiente, Alessandro Balboni, ha risposto garantendoci di essersi personalmente attivato e che Arpa avrebbe eseguito i monitoraggi necessari e i campionamenti del refluo. Diamo fiducia e riconosciamo positivamente l’impegno dell’assessore e attendiamo i risultati delle verifiche dell’ente di controllo, sperando che questa volta si riesca finalmente ad accertare tramite analisi la natura dell’inquinante e l’entità dell’impatto ambientale causato al Volano e, soprattutto, che il responsabile dell’evento paghi per il danno causato alle acque”.

Ma la stessa associazione, che oltre alle fotografie ha documentato l’episodio ancher con un video (vedi sotto) avverte: “Se anche questa volta non si riuscirà a sbloccare la situazione e a individuare la strada per garantire almeno il raggiungimento degli standard minimi di qualità ambientale prevista dalla Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/CE), non ci resterà che la possibilità di rivolgerci al prefetto, nella sua funzione di mediazione e di raccordo tra le istituzioni pubbliche e le varie componenti della società civile”.

Un altro scarico ‘sospetto’, del 20 febbraio, dal ponte di via Caldirolo

Come detto, non è la prima volta che dalle associazioni ambientaliste, cosi come dai comuni cittadini, arrivano segnalazioni in merito a situazioni simili nel Po di Volano. Recentemente anche i cittadini residenti nei pressi del ponte di via Caldirolo avevano segnalato uno sversamento sospetto nel Volano avvenuto attorno alle ore 9 del 20 febbraio scorso (inviando al nostro quotidiano la foto qui a destra che documenta l’evento). Anche questo, come altri scarichi avvenuti nella stessa zona, sarebbero riconducibili a presunte irregolarità relative agli scarichi del depuratore della rete fognaria.

“Negli anni – riferiscono dalla Rete Giustizia Climatica di Ferrara – abbiamo osservato di tutto: schiume bianche, chiazze oleose, scarichi di reflui con colorazioni strane dal nero al rosso, conglomerati di fanghi in sospensione che poi si accumulano sul fondo liberando bolle di metano maleodoranti in superficie. Tutti fenomeni ben osservabili alla vista accompagnati sempre dalla percezione olfattiva di odori miasmatici”.

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