Politica
19 Settembre 2023
Bagarre in Consiglio comunale con l'odg presentato dalle minoranze sul concerto e sui lavori successivi di ripristino

Springsteen e parco urbano, ancora scintille tra maggioranza e opposizione. Fabbri: “Lì di grandi eventi ne faremo ancora”

di Redazione | 4 min

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“L’invito all’opposizione è di cercare di fare ricorso all’onestà intellettuale”. E’ questa frase di Francesca Savini (Ferrara Nostra)- riferita all’ordine del giorno dei gruppi Pd, Azione Civica, Ferrara Bene Comune e Misto sui lavori di ristrutturazione del parco urbano illustrato da Anna Chiappini – a scatenare l’indignazione delle opposizioni in Consiglio comunale.

Parole dure, quelle di Savini, che non se la prende con la richiesta contenuta nell’odg di promuovere la partecipazione dei cittadini, delle associazioni e degli enti preposti per condividere la vocazione e le funzioni del parco urbano (in sostanza condividere le decisioni sul suo utilizzo futuro), bensì con i termini utilizzati nelle premesse del documento, laddove si ricostruisce la vicenda del concerto di Bruce Springsteen e dei successivi lavori di ripristino. Nell’odg si parla di strutture del concerto invasive, di mancato rispetto di tutele ambientali in un’area tutelata, di prescrizioni previste nella concessione non rispettate “alla luce della devastazione del Parco Bassani” e di lavori successivi appaltati al Teatro Comunale svolti in regime privatistico su un’area pubblica che non sono mai stati discussi in Consiglio comunale, rendendo peraltro chiusa al pubblico per un paio di mesi un’ampia area dello stesso parco per realizzare opere stradali larghe dai 4 ai 6 metri. “Una narrazione che distorce la verità dei fatti – ha commentato Francesca Savini – con la macroscopica volontà di raccontare qualcosa che non esiste”. In particolare è il termine “devastazione” a irritare la consigliera di maggioranza, che accusa le opposizioni di “atteggiamento propagandistico che ha stancato molte persone”.

Si riaccende dunque la bagarre sul concerto del ‘Boss’ e sull’utilizzo per grandi eventi del parco urbano, sul suo ripristino post concerto con ‘strade’ interne e sui danni causati alla fauna dell’area.

E alle critiche di Savini risponde per prima Anna Ferraresi (Gruppo Misto), ritenendo “curioso che si parli di propaganda”, quando la realtà è che “il parco urbano è rimasto inagibile per tre mesi a causa dei gravi danni causati dai mezzi pesanti su un terreno allagato dal fortunale”, oltre al fatto che “per il suo ripristino è stato fatto un gran pasticcio dall’Amministrazione”. Roberta Fusari (Azione Civica) rispedisce al mittente, alla maggioranza, le accuse sull’onestà intellettuale, ricordando le “scelte che non vengono nemmeno illustrate e discusse”, oltre “ai lavori che vengono fatti nel parco senza mostrare o raccontare cosa si faceva”, “quindi – conclude Fusari – prima di parlare di onestà intellettuale guardate fra i vostri banchi”. Le reazioni delle opposizioni continuano con Dario Maresca (Ferrara Bene Comune): “L’unica parola forte dell’odg è ‘devastazione’, ma si addice a come si presentava il parco subito dopo il concerto. Si sarebbe ridotto così senza l’evento? No, si è ridotto così perché ci hanno camminato sopra migliaia di persone. Quindi l’onesta doveva essere della Giunta nel riconoscere che era giusto fare il concerto altrove, come chiedevamo”.

Sul punto, dopo alcuni interventi della maggioranza di segno diametralmente opposto, sul rilievo e sull’indotto portato dal concerto e sull’ottima resa del ripristino, ha posto una sorta di ‘sigillo’ il vice sindaco Nicola Lodi, riferendosi alla richiesta di coinvolgimento di cittadini e associazioni: “Prima del 2019 nel parco si sono fatti eventi, festival e dj set, che hanno portato centinaia di migliaia di persone, dunque quando parlate di partecipazione mi chiedo: perché oggi dopo il concerto di Springsteen?” Sulla stessa linea il sindaco Alan Fabbri, assente in Consiglio comunale ma intervenuto collegandosi dall’esterno: “Mi dispiace che l’opposizione faccia queste cose per avere qualche voto, mentre in realtà si autoflagella. In quel parco i grandi eventi continueranno a essere fatti. Alle prossime elezioni, nel mio programma elettorale ci sarà scritto che lì faremo grandi eventi, nel pieno rispetto ambientale e delle regole. Non capisco perché attaccare dei successi da parte di un’opposizione miope che critica senza proporre nulla”.

Proposte e suggerimenti, fa però notare Francesco Colaiacovo (Pd), “che abbiamo sempre avanzato in questa sede, e se ne sarebbe accorto il sindaco se fosse stato presente alle sedute”.

Alla fine l’odg è stato respinto con 19 voti contrari 19 e 13 favorevoli.

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