Spal
4 Ottobre 2023
Il primo dei quattro tomi risale alle origini del mito biancazzurro, dal 1919 al 1924. Ghesini: “Siamo qui per il nome della Spal, è un nome magico”. E tra gli ospiti i discendenti delle prime leggende spalline

“La Spal dalle origini al secondo dopoguerra”: storia ed emozioni alla presentazione del libro di Oscar Ghesini

di Redazione | 3 min

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Per la quarta volta in quattro partite in questo avvio di campionato la Spal incontrerà sul suo cammino una squadra ancora a secco di vittorie. Dopo, ovviamente, l’Ascoli alla prima giornata, poi il Perugia e la Lucchese, i biancazzurri saranno di scena sabato alle 20:45 al “Sivori” di Sestri Levante per cercare di sbloccare la propria classifica

Oscar Ghesini

Una gran numero di persone ha riempito la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea martedì pomeriggio per assistere alla presentazione del libro “La Spal dalle origini al secondo dopoguerra” di Oscar Ghesini. Si tratta del primo di quattro tomi, che risale al principio del mito spallino, e indaga le vicende dei biancazzurri fino al campionato 1924-1925, anno in cui la Spal degli albori, dopo 5 campionati di fila nella massima serie calcistica – e un titolo sfiorato, nonostante la giovanissima età della società – si arrende alla retrocessione.

Il lungo e paziente lavoro di ricerca, iniziato dal prof. Ghesini negli anni Novanta con il periodico “Spal 2000”, quando i libri che si occupavano dei biancazzurri erano pochi, è stato ripreso e sistemato in un piano progettuale che vedrà la pubblicazione di altri 3 tomi, per arrivare alla Spal di Mazza che approda in Serie A nel 1951.

Il libro, presentato in un dialogo insieme a Riccardo Vaccari (fondatore della pagina Instagram ti_racconto_un_libro) e Nicolò Govoni (Istituto di Storia Contemporanea), è arricchito da 3 schede storiche, a cura di Virna Comini (la Ferrara dal primo Novecento agli anni Venti), di Alessandro Fabbri (le vicende extracalcistiche della Spal e lo sport ferrarese) e di Enrico Trevisani (Ferrara nella Grande guerra). Ma la vera novità degli studi del prof. Ghesini sta nello studio approfondito dell’ambiente salesiano di via Brasavola, lì dov’è nata la Spal, e della Filarmonica Ars et Labor, fino all’apertura della sezione sportiva e alla separazione dai salesiani nel 1913. Ed è proprio in questa data, e più precisamente al 15 marzo, che Ghesini fa risalire la data di fondazione della Polisportiva, di cui riporta lo statuto nelle pagine del suo libro.

Da un’attenta disamina dello sport ferrarese si arriva quindi alla vera e propria fondazione della sezione calcistica della Spal: è il 1919, e la diligente presidenza di Antonio Santini evita una fatale spaccatura all’interno della Polisportiva, tra chi sostiene il calcio e chi, invece, si dedica ad atletica e ciclismo. E poi il resto è storia: un campionato di Promozione e 5 campionati in Prima Divisione (dei 24 totali in 104 anni: 16 nell’era Mazza e 3 con i Colombarini).

Toccanti sono stati i ricordi dei discendenti – dalla seconda alla quinta generazione – di quei pionieri biancazzurri, come la testimonianza di Daniela Sandri, nipote dell’inarrivabile goleador spallino Mario Romani: molti non nascondo le emozioni, e devono proprio alla Spal la loro nascita, perché a Ferrara si sono conosciuti i loro avi.

“Siamo qui per il nome della Spal, non solo per il libro. Ringrazio in modo speciale i discendenti dei pionieri della Spal, che sono venuti qui da lontano, e quelli che seguono in diretta streaming”, ha dichiarato Ghesini in apertura di serata. “La Spal è una squadra amata da tutti: c’è qualcosa di magico in questa parola, e lo stadio recita una poesia con il trisillabo ‘Forza Spal’”.

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