Oggi prende il via la quarta edizione della Settimana dello Studente: incontri culturali, eventi sportivi, solidarietà e perfino sfilate di moda. Il tutto condito da una buona dose di internazionalità e interculturalità, tenuto conto che presso l’ateneo estense sono iscritti giovani provenienti da ben 56 diversi paesi sparsi per il mondo.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione studenti del continente africano, ma può contare sull’aiuto concreto dell’ateneo estense, del Comune di Ferrara e di numerose altre associazioni del territorio.
A presentare il progetto è lo stesso rettore Patrizio Bianchi che mostra orgoglio ed entusiasmo nel raccontare il progetto: “questa iniziativa coinvolgerà ragazzi di ogni parte del mondo e questo costituisce un’enorme ricchezza oltre che una responsabilità, perchè abbiamo il compito di formare la classe dirigente di questi paesi”.
“Il nostro obiettivo – precisa ancora il rettore – è quello di favorire il realizzarsi di comunità studentesche. In questo modo gli studenti che vengono da lontano si sentono meno soli. Ma anche e soprattutto perchè attraverso le comunità hanno modo di integrarsi meglio e anche di diffondere ai futuri studenti le peculiarità di questo ateneo. Ogni ateneo deve attivarsi per trovare nuovi iscritti. Io eseguo questo compito anche girando per il mondo, come ho fatto di recente in Brasile e Sud Africa, avviando collaborazioni con altri istituti universitari come testimoniano gli accordi con atenei africani per materie come le malattie rare o la biodiversità. E devo dire che mi sento molto orgoglioso degli studenti provenienti dall’Africa che studiano all’Università di Ferrara”.
Tra le varie iniziative non viene dimenticato Donald Gilles Djoumessi, uno studente universitario scomparso in un incidente lo scorso anno. Per lui è stato piantato un albero all’interno del polo ingegneristico. Un gesto che simboleggia, oltre al ricordo, anche ilo germogliare di nuove iniziative attraverso le attività degli amici e colleghi di studio che ne proseguono l’attività sociale.
Alla voce del rettore si aggiunge quella di Manfo Zangmo Mathurin, presidente dell’associazione camerunense che cura parte degli eventi.“Noi studenti africani, ci sentiamo a casa a Ferrara – afferma -. Qua giungono ragazzi da tutto il mondo e questo scambio di culture rappresenta una fonte enorme di opportunità per accrescere le rispettive conoscenze, favorendo la globalizzazione. Ringrazio il rettore e la stampa che permettono rispettivamente di realizzare e far conoscere questa iniziativa”.
L’intero programma degli eventi è consultabile sul sito di Unife a questo indirizzo: http://www.unife.it/comunicazione/news/notizie/settimana-dello-studente/
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