di Anja Rossi
“Per aver saputo sviluppare e promuovere, con riconosciute doti di competenza professionale, capacità organizzativa ed efficacia mediatica, settori in fase di continua trasformazione quali quello cinematografico e dell’editoria”. Il riconoscimento di ieri, Elisabetta Sgarbi lo dedica alla mamma Rina Cavallini, scomparsa da poco più di un mese.
Dietro agli occhiali scuri, tolti solo alla consegna del premio “San Giorgio”, si nasconde la timidezza nel parlare di sé. “L’esatto contrario di Vittorio”, ironizza lei stessa. La Sgarbi si riferisce infatti all’edizione 2011 della Giornata della riconoscenza provinciale, quando il fratello ritirò lo stesso premio in Camera di Commercio, creando uno spettacolo nello spettacolo. La manifestazione, istituita da Romeo Sgarbanti nel 1963, ogni anno rende omaggio a persone, associazioni ed aziende che si sono contraddistinte per talento, capacità imprenditoriale ed impegno sociale, contribuendo allo sviluppo economico e culturale del territorio ferrarese.
Eclettica artista, Elisabetta Sgarbi ha ricoperto nel tempo svariate mansioni con professionalità e concretezza: direttrice artistica de La Milanesiana, un ‘laboratorio di eccellenza’ che unisce letteratura, cinema, musica ed arte, scienza e filosofia; regista; direttrice editoriale per Bompiani fino al novembre del 2015. Insieme ad un gruppo di autori ed editori ha fondato ora una nuova casa editrice, La nave di Teseo, di cui è direttrice generale ed editoriale.
“Vorrei che questo fosse un riconoscimento fatto non tanto ai meriti già raggiunti, ma più un augurio per questa nostra nuova avventura”. Elisabetta Sgarbi parla infatti al plurale, anche perché ad accompagnarla alla premiazione c’erano altri due fondatori de La nave di Teseo: Mario Andreose, futuro presidente della casa editrice indipendente, ed Eugenio Lio. “Questo è il primo incontro pubblico dal momento in cui l’abbiamo fondata – spiega la Sgarbi, non senza speranze e preoccupazioni per il futuro -. Ci hanno chiesto se siamo pazzi ad aver lasciato la Bompiani. No, non lo siamo. Vogliamo invece dare un esempio, speriamo di riuscirci. Aver lasciato un pezzo di vita così lungo – come quello alla Bompiani – è stato un atto di grande coraggio, speriamo che questa scelta paghi”.
E se è vero che ‘nella vita non ci sono che inizi’, citando la scrittrice Madame de Staël la Sgarbi dà il suo senso a quest’ultimo periodo. “Dopo la volontà di fusione tra Mondadori e Rizzoli, ho pensato di dare una nuova forma alle mie passioni, cercando di essere un imprenditore creativo e portando avanti le mie idee e opinioni. Cercando infine di essere come mia madre, che superava costantemente se stessa, con umiltà”.
“Il giusto riconoscimento a quell’attitudine laboriosa e a quel talento imprenditoriale che costituiscono una componente decisiva del patrimonio di capitale umano e capacità direttiva su cui ha potuto e deve poter contare la nostra provincia, con nuove prove e nuove sfide”. Queste le parole di augurio del presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni, nell’annunciare la 53esima edizione della Giornata della riconoscenza provinciale.
Oltre al riconoscimento ‘San Giorgio’, dato ad Elisabetta Sgarbi, molti sono stati i riconoscimenti attribuiti a persone, associazioni e aziende che si siano particolarmente distinte, contribuendo al progresso economico e sociale della provincia.
Alla società cooperativa che lavora nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti Cpr System S.C. va il riconoscimento per l’iniziativa locale “Alessandro Masi e Gaetano Recchi”, per “aver saputo conseguire, con tenacia e lungimiranza, un forte e consolidato sviluppo aziendale, divenendo punto di riferimento a livello nazionale in un comparto fortemente specializzato e selettivo, anche grazie all’utilizzo di soluzioni tecnologicamente avanzate”.
Merito alla cultura, con il riconoscimento “Alberto V d’Este” va invece al festival di Internazionale a Ferrara, “per aver saputo regalare l’emozione di un weekend di inizio autunno, promuovendo un fitto calendario di eventi culturali e aggregativi di forte richiamo, con un programma ricco di protagonisti di alto profilo del mondo del giornalismo e della comunicazione”.
Riconoscimento “Beato Giovanni Tavelli” al merito per la fraternità va all’associazione Vola nel cuore onlus “per la generosa, infaticabile missione di volontari che, operando in contesti di disagio sociale o fisico, alleviano la sofferenza dei piccoli pazienti con il buonumore e un sorriso”. All’architetto Marco Romeo va il premio speciale “Giovane Imprenditore” in memoria di Romeo Sgarbanti “per i positivi risultati conseguiti nella realizzazione di un progetto aziendale innovativo che, unendo lo sbocco occupazionale per giovani professionisti disoccupati al recupero di quanti vivono in condizioni di svantaggio sociale, favorisce l’integrazione e le pari opportunità”.
Quanto ai quattro riconoscimenti “Camera di Commercio Ferrara”, essi sono andati a Distillerie Moccia, “per aver saputo diversificare con successo la propria gamma produttiva ed essersi affermata anche sui mercati internazionali, grazie alla continua ricerca della qualità, alla capacità di adattamento ai continui cambiamenti del mercato e al lungimirante spirito imprenditoriale” e a Ecoestense sas di Baruffa Paolo & C. “per la creatività e la capacità di offrire, tramite soluzioni produttive e gestionali fortemente innovative, una vasta gamma di servizi in un settore che promuove la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”. Il terzo va a Progetto casa sas di Marzola Roberto e C. “per l’intenso ed apprezzato impegno professionale nel settore della consulenza immobiliare che, conquistando la fiducia dei clienti, hanno portato l’agenzia ad integrarsi nel territorio e a conseguire significativi risultati” e infine a Wear srl “per aver conseguito brillanti risultati nell’arco di un innovativo, ininterrotto percorso di sviluppo aziendale, nonché per la capacità di offrire soluzioni tecnologicamente avanzate, unite ad un servizio professionale altamente specializzato ed attento alle esigenze della clientela”.
I riconoscimenti speciali sono andati infine a: Hostaria Savonarola, Luca Targa, Marino Rizzati, Romano Rossi, Simone Dovigo, Stefano Muroni e Pasquale Maiorano, quest’ultimo “per aver condotto una efficiente ed efficace gestione del tribunale di Ferrara fino ai massimi livelli del sistema giudiziario nazionale”.