Salute
21 Gennaio 2021
La nuova area attrezzata verrà creata nell'ex Sant'Anna grazie alle donazioni della Onlus Vola nel Cuore e di una privata cittadina

Un giardino per giovani con problemi neuromotori o sensoriali

di Redazione | 3 min

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Con il parere favorevole della soprintendenza, manca ormai poco alla realizzazione del giardino attrezzato a servizio della Neuropsichiatria infanzia adolescenza nella parte più antica della Casa della Salute “Cittadella San Rocco” di Ferrara.

L’intervento sarà possibile grazie alla donazione di 50mila euro della onlus “Vola nel Cuore“ e di 12mila euro di un privato. L’avvio dei lavori è previsto per la primavera.

Il progetto nasce nel 2018 dalla collaborazione tra l’associazione Vola nel Cuore e l’Unità operativa di Neuropsichiatria infanzia adolescenza-Uonpia dell’Ausl di Ferrara e prevede un intervento per realizzare un giardino attrezzato “aperto” collocato nel settore nord-est del giardino interno all’anello dell’ex ospedale San Anna di Ferrara. Il progetto è cresciuto anche grazie alla donazione di 12mila euro in memoria del dott. Stefano Cavazza, medico fisiatra, da parte della moglie Maria Teresa Sammarchi.

Il progetto si rivolge a bambini e ragazzi, di tutta la provincia, con problemi neuromotori o sensoriali che richiedono l’utilizzo di ausili per lo spostamento esterno, come carrozzine a spinta manuale o elettrificata; l’obiettivo è di far sperimentare – con percorsi propedeutici all’apprendimento dell’uso della sedia a ruote – soluzioni di orientamento negli spazi esterni.

L’area è, infatti, pensata per consentire a tutti i bambini di divertirsi e apprendere assieme, senza barriere e senza divisioni. L’obiettivo principale del progetto è quello di consentire a tutti i bambini di accedere agli spazi di apprendimento e di socializzazione insieme, aiutando loro, gli assistenti sanitari e le relative famiglie a costruire relazioni e promuovere l’inclusione sociale anche fuori dal contesto ospedaliero.

Presenti anche i necessari riferimenti tattili per i non vedenti da utilizzare all’interno di esperienze di orientamento e mobilità, mentre la scelta delle piante sarà integrata nell’obiettivo di favorire la sensorialità multifunzionale. È, quindi, un giardino inclusivo, un’area attrezzata che può essere utilizzata da utenti aventi diverse abilità, senza adattamenti particolari, senza progettazioni speciali. Molte persone detengono un livello di piccola o media disabilità che non richiede una progettazione radicale come quella per utenti su sedia a ruote.

Tutti i materiali scelti per le superfici delle pavimentazioni richiamano i marciapiedi e le tipologie del contesto storico della città di Ferrara con l’obiettivo di fornire uno strumento di riabilitazione e di apprendimento che favorisca l’autonomia ai piccoli pazienti con disabilità motorie e cognitive e un’esperienza sensoriale determinata dal contatto diretto con la natura e dal richiamo alla storia della città.

Il percorso, con lievi dislivelli, passaggi fra selciati diversi, alcune curvature, è arricchito con la segnaletica stradale utile all’apprendimento delle norme corrette di comportamento negli spazi esterni ed è privo di recinzioni per consentirne l’accessibilità a tutti. Sono presenti percorsi con funzioni e finalità differenti adeguate al tipo di attività prevista: un “percorso nella città”, un “percorso natura” e uno per l’apprendimento dell’uso della sedia a ruote.

Il progetto esecutivo è stato realizzato dai professionisti incaricati l’associazione Vola nel Cuore, gli architetti Enrico Puggioli e Sara Saretto, mentre lo studio di fattibilità è stato predisposto dal Servizio comune tecnico e patrimonio dell’Azienda Usl di Ferrara.

 

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