Avevano mezzo chilo di hashish in auto. Scattano le manette per tre
Li hanno fermati perché avevano un atteggiamento sospetto e, dopo aver perquisito la loro automobile, gli hanno trovato mezzo chilo di droga pronta per rifornire lo spaccio in città
Li hanno fermati perché avevano un atteggiamento sospetto e, dopo aver perquisito la loro automobile, gli hanno trovato mezzo chilo di droga pronta per rifornire lo spaccio in città
"Come abbiamo chiesto alla Commissione, servono azioni concrete a livello europeo per far fronte alla crisi della componentistica destinata all'automotive, alla mobilità e alla logistica in tutti i settori - prosegue Bonaccini -, ma questo non giustifica la decisione unilaterale dell'azienda di far saltare il tavolo di trattativa con i sindacati, facendo perdere il lavoro a oltre un terzo dei propri dipendenti"
L’attenzione dei militari viene richiamata da un’auto in sosta nella piazza: il motore era acceso e, a bordo del mezzo, l’autista suonava insistentemente il clacson mentre era intento a parlare con un uomo affacciato al finestrino
La contestazione dei tifosi della Spal è andata ben oltre il fischio finale di una gara deludente sotto ogni punto di vista. Al termine della partita Spal-Pescara, infatti, la curva ovest si è svuotata e un nutrito gruppo di spallini, forse un centinaio, ha proseguito la contestazione portandosi all'esterno dello stadio
Sono passati 12 anni esatti e l'orologio del tempo sembra tornato indietro a quel 16 ottobre del 2012. Quando il piazzale di Via Primo Maggio si riempì di tute blu per manifestare contro la ventilata ipotesi di vendita dello stabilimento da parte di ThyssenKrupp. Quelle lancette non si sono fermate però sui volti e negli animi dei lavoratori
Mille euro di multa e 10mila di provvisionale. Vittorio Sgarbi è stato condannato dal tribunale di Roma per diffamazione aggravata a mezzo stampa nei confronti della sindaca capitolina Virginia Raggi.
Per il pm, il deputato e presidente di Ferrra Arte, in un video pubblicato nel 2016, ha pronunciato “affermazioni offensive, gratuite, un mero dileggio” nei confronti di Raggi dandole – nella sostanza – dell’incapace.
“Il tema è il clima di barbarie e volgarità che personaggi come Sgarbi stanno portando avanti. L’insulto non è confronto, l’offesa non è dialettica. Chi fa così per me è e resta un bullo – ha detto Raggi all’uscita dall’udienza -. Non ho paura dei criminali, francamente non mi spaventano i bulletti da salotto”.
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