Cosa aspetta Palazzo Diamanti? Ci saranno mostre durante o dopo i lavori? E qual è lo stato dell’arte dei lavori stessi anche per quanto riguarda il resto del Quadrivio rossettiano? Lo chiede alla giunta in una interpellanza Ilaria Baraldi, consigliera del Pd.

Baraldi fa presente che “Ferrara è riconosciuta a livello internazionale per la qualità e la specificità delle mostre d’arte organizzate nelle sedi museali, in particolare presso il Palazzo dei Diamanti” e che “una voce importante della economia e dell’indotto della città è data dal turismo culturale che negli anni è cresciuto con costanza confermandosi come uno degli aspetti sui quali investire per migliorare la qualità della vita dei ferraresi e l’offerta culturale per i turisti”.

Ma una “ambiziosa e intelligente politica di turismo culturale” presupporrebbe una programmazione “che consenta agli operatori culturali e agli operatori turistici di partecipare ad essa, fornendo contributi professionali e indicazioni indispensabili ad una amministrazione in ottica di partecipazione, per poi poter costruire sulla programmazione i propri progetti, organizzando attività e investimenti e promozione in tempi utili per la loro azienda”.

E se negli anni precedenti le programmazioni delle attività museali, ossia delle mostre negli spazi espositivi, “erano almeno biennali, quando non triennali, ossia tali da consentire agli operatori turistici che partecipano alle fiere internazionali di proporre pacchetti turistici all’altezza di una città d’arte e di cultura come Ferrara”, ora la programmazione delle mostre di Ferrara Arte a Palazzo Diamanti sembra essersi fermata.

La consigliera dem concede che la pandemia possa certamente aver rallentato la possibilità di progettare con tempistiche adeguate, “ma è pur vero che l’attività di programmazione non è di per sé impedita”.

Lo stesso vale, secondo Baraldi, per Palazzo Massari e la destinazione di Palazzo Prosperi, che andrebbero a completare, con Palazzo Diamanti, il polo museale del quadrivio rossettiano. E, visti i lavori di ristrutturazione di Palazzo Diamanti, “oggi non ancora iniziati, dopo numerosi rinvii”, la programmazione coordinata con i soggetti interessati “sarebbe ancora più importante e vitale per il circuito culturale e turistico”.